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Wings of Honneamise

Wings of Honneamise

Prima di cominciare con la recensione, premetto una cosa: questa sarà una recensione completamente seria, priva di battutaccie e di note sparse qua e là (illuso.ndTribal)

Correva l’anno 1987 (ma che? Gli anni di sono messi a fare footing?ndGoku) (non è che si riferisce a Hideaki Anno?ndRyo)(OK! Ho capito. Chi avesse letto la premessa a questa recensione, la dimentichi.ndWDIM). Dovevo avere all’incirca 11 - 12 anni e, a parte vedere Hokuto no Ken, non penso facessi molto nella vita (perchè, invece adesso…ndRyo estremamente sarcastico). Mentre io gigioneggiavo spensieratamente, in Giappone usciva Wing of Honneamise. Alcuni tipi loschi di un neonato studio di animazione (Gainax) con alle spalle, chi la partecipazione a Macross (Anno, Yamaga), chi solo la partecipazione a filmati amatoriali e agli opening di Daicon III e IV, riuscirono a raggranellare i fondi dalla Bandai (tanti fondi.ndWDIM) per portare a compimento il progetto del film.

La storia gira attorno a Shiro Lhadatt, membro della Space Force, un gruppo sotto la direzione militare. La Space Force non si occupa, come le altre sezioni militari, di guerra, bensì di lanci spaziali. Unica pecca della sezione è quella di non essere mai riuscita a far partire una navetta, e tutti i rappresentanti della Space Force, Shiro incluso, ne fanno parte perchè non hanno niente di meglio da fare (mi ricordano certe persone… ndRyo che sta facendo del sarcasmo la propria ragione di vita). Una sera, durante una libera uscita, Shiro incontra Riquinni, una giovane ragazza che distribuisce volantini religiosi al fine di diffondere la parola di Dio. Shiro, colpito dalla ragazza (non certa dai suoi argomenti di discussione)(però aveva degli altri argomenti più convincenti…ndRyo), accetta l’invito proposto dal volantino e, il giorno successivo si presenta a casa della ragazza per quello che dovrebbe essere un approfondimento sull’argomento ecclesiastico (e qui mi verrebbero una miriade di battute, ma non le faccio perchè non vorrei risultare blasfemo… ndRyo). Quello che sarebbe dovuta essere una conferenza, si rivela un incontro a tre: Shiro, Riquinni e Mana (la sorella minore di Riquinni). Durante la discussione, le ragazze vengono a conoscenza della professione di Shiro; professione che pare a Riquinni molto suggestiva. Bisogna dire che la Space Force non era vista di buon occhio nè dalla popolazione, che la riteneva inutile, nè dagli altri militari, ai quali sembrava più importante far le guerre che perdere tempo dietro le stelle. Per questa ragione, il discorso entusiastico di Riquinni ebbe un effetto sorprendente su Shiro. Da svogliato e ozioso (chi? WDIM?ndTribal) divenne un deciso e convinto membro della Space Force (l’unico a dire il vero), arriavando a offrirsi volontario per il progetto del primo vero lancio spaziale.

La storia continua, mostrando gli allenamenti fisici di Shiro, la progettazione della navetta e i problemi a reperire i fondi dal governo centrale e l’evoluzione del rapporto tra Shiro e Riquinni, che porterà a un cambiamento nella visione del mondo nel protagonista. I problemi di Shiro, non terminano qui: infatti deve anche vedersela con una nazione ostile alla sua che fa di tutto pur di impedire il lancio della navetta spaziale e di impossessarsi della stessa, offrendo delle intense scene d’azione che sfoceranno in uno scontro aperto tra le due nazioni, ovviamente prima del sospirato lancio.

Il film, dal punto di vista tecnico, è mostruoso, soprattutto considerata l’epoca in cui è stato realizzato. L’animazione è ottima; le luci e i colori non troppo accesi contribuiscono a creare quel forte senso di realtà che è una delle caratteristiche principali del film (magnifica la scena del primo volo di Shiro). La scena del lancio spaziale, per la quale quelli della Gainax sono stati addirittura alla NASA a studiare la complessa meccanica dei lanci spaziali. Il character design di Sadamoto è atipico, fatto di linee tondeggianti e meno spigolose, ottenendo un tratto più adulto, adattissimo all’opera, anche se ad una prima occhiata può sembrare strano.

Le musiche di Ryuchi Sakamoto rispettano l’atmosfera del film pur non essendo nulla di particolarmente eccezzionale, a parte il brano che fa da sottofondo alle scene finali del film (dopotutto era lecito aspettarsi di più da colui che ha vinto l’Oscar per le musiche de “L’ultimo imperatore” di Bertolucci e che ha lavorato in tante opere importanti).

Tutto bene dunque? Insomma… Per molte persone che hanno visto il film, il problema principale sta nella struttura della storia, che può apparire debole in alcuni punti. La difficoltà principale è seguire i pensieri del protagonista. Mentre in opere come Gunbuster o Evangelion i sentimenti del protagonista erano evidenti, in Honneamise, i pensieri di Shiro non si esprimono a parole, ma sotto forma di sguardi e di certi atteggiamenti che mutano con il procedere della storia, fino a giungere alla preghiera pronunciata nella spazio da Shiro. Così alcune scene possono apparire oscure, ed altre, come la scena dello stupro, puramente gratuite.

Altro sintomo di una struttura debole è la funzione della nazione antagonista dell’impero in cui vive Shiro. Sembra solo esistere per movimentare il film tra un dialogo e l’altro e per mettere in mostra le capacità tecniche della Gainax avendo a disposizione un grosso budget (vedi lo scontro finale vicino alla rampa di lancio). Hooneamise no tsubasa, in definitiva è un film da vedere, non fosse altro per la realizzazione, soprattutto se si è dei Gainax fan. Personalmente l’ho apprezzato appieno dopo averlo visto 3 volte, quindi consiglio di guardarlo almeno un paio di volte. Un paio di curiosità: il titolo originale doveva essere “The Royal Space Force” (Oritsu Uchugan), ma la bandai riteneva che il titolo doveva essere leggermete più altisonante, qualcosa tipo “Fushigi no umi no Nadia” o “Nausicaa nella valle del vento”, e così diventò “Wings of Honneamise”. A Wings ha lavorato anche Kenichi Sonoda (autore di “Gun Smith Cats” e “Gall Force”.ndRyo), disegnando alcune parti della città, dopo che le tavole che stava eseguendo come mecha designer furono rifiutate perchè ritenute eccessivamente fantasiose. Che dite, è venuta fuori una recensione seria? Tu che ne dici Ryo? Ryo…?!? Ryo, la pianti di ridere?

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