Chi siamo

Prima un po’ di contesto

Il 1997 è un anno particolare per i manga in Italia. Dopo la chiusura di Granata Press, Star Comics raccoglie il testimone e diventa l’editore di manga più importante. I Kappa Boys importano dal Giappone i manga più popolari e ripubblicano alcuni dei titoli interrotti. Sulla scia di questo successo nascono altre case editrici più o meno grandi che tentano di inserirsi nel mercato. C’è così tanta fame di manga che nascono delle fanzine che riscuotono un buon successo. In questo scenario così pieno di fermento però c’è un territorio che è rimasto inesplorato: Internet.

La prima rivista italiana online di fumetto e animazione giapponese

Nel 1997 internet era appannaggio di pochi. I siti non si cercavano con Google ma Altavista, non c’erano i social, non c’erano i blog. Se non conoscevi l’html non potevi avere il tuo sito. Sembrava quindi naturale per un gruppetto di studenti di informatica (più qualche outsider) appassionato di fumetto, provare a fare qualcosa di nuovo: portare le fanzine su internet. Nasce quindi Tiphares “La prima rivista italiana online di fumetto e animazione giapponese” (sarà stata davvero la prima? Vai a sapere). La risposta del pubblico è stata positiva, tanto che un paio di anni dopo la fumetteria Fat’s Dream di Bologna finanzia la versione su CD-ROM: il primo numero, distribuito in un numero limitato di copie, è qualcosa di mai visto prima. Video, audio, interviste, recensioni, goodies a valanga e in omaggio un tappetino per il mouse, il tutto in un momento storico in cui Youtube e Spotify non esistono. Dopo un secondo numero e un terzo in lavorazione, la rivista chiude.

E adesso?

Questo sito, mantenuto da quello che fu il caporedattore della rivista, si pone l’obiettivo di raccogliere ed archiviare a futura memoria gli articoli e le recensioni pubblicati sul vecchio sito e sul cd-rom.

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