RyoSaeba
RyoSaeba Former editor-in-chief

Asura's wrath

Asura's wrath

Quando è uscito nel 2012, Asura’s Wrath è passato quasi inosservato. Ricordo di aver giocato alla demo su Xbox 360, averlo trovato “visionario” ma di aver rimandato l’acquisto, salvo comprarlo qualche mese al prezzo di una pizza e una birra. Sviluppato da CyberConnect2 e pubblicato da Capcom nel 2012 per Xbox 360, perchè “visionario”? Sicuramente per il suo stile visivo, per il tipo di narrativa ispirata alla serialità degli anime giapponesi e un gameplay che mescola azione frenetica con sbadilate di quick time event.

Storia e Ambientazione

La trama di Asura’s Wrath è un mix di mitologia, tragedia e vendetta che trae ispirazione dalle leggende indiane e dalla tradizione anime. Asura, il protagonista, è un ex dio della guerra che viene tradito dai suoi compagni, falsamente accusato di tradimento e ucciso. Dopo essere stato rinato in un mondo in rovina, il suo unico scopo è vendicarsi e salvare la sua famiglia.

La storia si snoda attraverso una serie di eventi spettacolari, ricchi di colpi di scena e momenti di puro drama, con un intreccio che fonde elementi mitologici con tematiche come il tradimento, la redenzione e la lotta per il potere. Il tutto con una narrativa a tratti un po’ esagerata, con quello stile giapponese un po’ tutto matto, con Asura che prende a cinquine nemici giganteschi (e per giganteschi intendo gente grossa come un pianeta che cerca di schiacciare col dito il protagonista) e varie divinità. La storia è raccontata in un formato episodico (gli episodi sono chiamati Kanda), simile a quello di una serie televisiva, con tanto di eye-catch, anticipazioni dell’episodio successivo e riassunto delle puntate precedenti.

Gameplay

In termini di gameplay, Asura’s Wrath è un ibrido tra un picchiaduro e un gioco d’azione, ma non è un’esperienza tradizionale. Nonostante il gioco possa suggerire un gameplay alla Devil May Cry, la maggior parte delle fasi di gioco si concentra su combattimenti frenetici e spettacolari, che spesso sfociano in momenti quasi cinematografici, dove il giocatore deve premere pulsanti al momento giusto (quick-time events, o QTE) per proseguire l’azione. Queste sequenze sono incredibilmente spettacolari ma da giocare sono spesso una palla al cazzo.

Le battaglie sono veloci e violente, con una grande varietà di nemici, che vanno da esseri umanoidi a mostri giganteschi. Asura ha accesso a poteri divini che gli permettono di scatenare attacchi devastanti, che spaziano da colpi pesanti a super attacchi speciali. Il gameplay tende a essere ripetitivo a lungo andare, poiché le meccaniche di combattimento non evolvono in modo significativo nel corso del gioco.

I QTE sono onnipresenti e, sebbene siano un elemento centrale del gioco, possono risultare frustranti per alcuni giocatori, poiché interrompono il flusso dell’azione. Ciò che rende il tutto speciale, però, è la qualità della produzione e la grandiosità dei momenti che vengono rappresentati attraverso questi eventi. Ogni battaglia con un boss diventa una vera e propria “lotta contro il destino”, con combattimenti così esagerati da risultare quasi demenziali nel loro svolgimento (ma è un po’ il suo bello).

Grafica e Design Visivo

Uno degli aspetti più impressionanti di Asura’s Wrath è il suo design visivo. Il gioco presenta uno stile artistico con personaggi e ambientazioni che sembrano usciti direttamente da un anime. Non sono certo che si possa definire cell shading, ma in un paio di situazioni le urla di rabbia di Asura ricordavano le omologhe vignette di Kentaro Miura in Berserk. E questo penso che sia uno dei più bei complimenti che gli si possa fare. Le animazioni sono fluide e piene di energia, e ogni scena è pensata per esaltare il dinamismo e l’intensità delle battaglie. Trattandosi di un gioco della generazione PS3/X360 non aspettatevi texture in HD o 4K.

Colonna Sonora e Audio

La colonna sonora di Asura’s Wrath è epica e monumentale, un perfetto accompagnamento per le battaglie intense e le sequenze cinematografiche. La musica spazia da brani orchestrali grandiosi a melodie più intime, sempre in grado di esprimere la giusta atmosfera. Le tracce più drammatiche enfatizzano le emozioni di Asura, mentre le composizioni più energiche accompagnano le sue furiose lotte.

Gli effetti sonori sono altrettanto impressionanti, con ogni colpo e impatto che si sente forte e chiaro. La voce di Asura, che grida di rabbia e dolore, aggiunge un ulteriore strato di intensità emotiva al gioco, facendo sentire il giocatore coinvolto in ogni momento. Ovviamente meglio il doppiaggio giapponese, ma pure quello inglese è di discreta qualità.

Durata e Rigiocabilità

Asura’s Wrath non è un gioco particolarmente lungo, con una durata che si aggira intorno alle 8-10 ore, a seconda della velocità con cui si affrontano i vari episodi. La struttura episodica, che ricorda un po’ quella delle serie TV, permette un ritmo ben scandito, ma potrebbe lasciare alcuni giocatori con la sensazione che il gioco si concluda troppo presto.

Nonostante la durata relativamente breve, il gioco offre un buon livello di rigiocabilità, grazie alla possibilità di sbloccare nuovi contenuti, come modalità di difficoltà più elevate e collezionabili. Tuttavia, la ripetitività delle battaglie può essere un deterrente per chi cerca un’esperienza più variegata.

DLC

Gli anni in cui è uscito Asura’s Wrath erano gli anni in cui Capcom si era riscoperta particolamente sanguisuga, per cui in occasione dell’uscita di questo gioco, aveva deciso di estrapolare alcuni kanda e di venderli a parte sugli store digitali. Quindi se si vuole l’esperienza completa (tra cui un paio di kanda dove Asura si mena con Ryu e Akuma di Street Fighter) bisogna prepararsi a scucire qualche altro eurino. Poi intendiamoci, questi dlc non sono nulla di memorabile (per dire, ce n’è uno solo animato dove bisogna solo pigiare tasti) per cui sono tranquillamente skippabili, ma ciò non toglie che le mamme dei dirigenti Capcom di allora facessero un lavoro ben specifico.

Conclusioni

E’ un gioco talmente giapponese che fa il giro e ridiventa giapponese. Gente che ferma pianeti con le mani, astronavi giganti, morti e resurrezioni: c’è tutto. E’ tipo la versione ignorante di Dragonball. Non si mena benissimo e ci sono troppi quick time event. Per il resto è un anime interattivo.

In ogni caso, Asura’s Wrath rimane un titolo che sa come impressionare, sia visivamente che emotivamente, e che offre una delle esperienze più fuori dagli schemi della generazione Xbox 360.

Rating:

comments powered by Disqus